martedì 16 giugno 2009

Ups and Downs

Ciao ragazze mie!
Come state? Vi penso sempre. Vorrei poter avere anche solo una di voi come "amica vera", intendo dire, conoscerla e frequentarla. Mi sento terribilmente sola.
è un periodo davvero strano. Stanno succedendo cose bizzarre. Probabilmente per chi mi sta intorno è difficile notarle: sono per lo più cose che succedono dentro di me.
L'università è uno schifo. Riuscire a concentrarsi è davvero difficile. Tra una settimana c'è l'esame e io sarò bocciata sicuramente. Questo vorrà dire che dovrò passare tutta l'estate a studiare qui a Roma, per non passare niente neanche a settembre. Non sono abituata a passare l'estate qui. Io odio Roma. Può essere bella quanto vi pare, ma io la detesto. Prevedo un periodo non diverso da quello che sto passando da gennaio a questa parte. Mi sento mancare al sol pensarci.
Tuttavia negli ultimissimi giorni ho riacquistato un minimo di entusiasmo. Mi è venuto in mente questo piano improponibile: andare a vivere nelle Svalbard in una casetta di legno, aprendo un bar di quelli con la libreria, trascorrendo il tempo lì, pescando salmoni, spalando la neve e guardando le aurore boreali. L'idea mi ha messo di buon umore.
L'altro ieri sera, invece, ero disperata. Volevo la pizza. Volevo una margherita intera, bella calda e filante. Era notte e sono andata in cucina a cercare disperatamente tracce di pizza; mia madre entra proprio nel bel mezzo della mia ricerca frenetica e io, ancora più innervosita, me ne torno in camera arrabbiatissima, anche perché la pizza non c'era. Come ottima soluzione, pensai di "impormi l'ottimismo": ho preso un rossetto rosa e mi ci sono colorata tutta la faccia. Ho preso la macchinetta fotografica e mi sono fatta delle foto. Visto che erano alquanto buffe (sembravo un clown arrabbiato), mi sono messa a ridere e a ballare spensierata.
Andando avanti, il controllo va male da tutti i fronti: sia io che mia madre ci diamo da fare per farmi acquistare fattezza suina. Ma sto recuperando, sono stata sotto le 300 per un paio di giorni e mi sento di nuovo tranquilla da questo punto di vista.
Ho scoperto che il controllo che ora metto nel cibo, me lo sono sempre imposta, sin da quando ero una bambina. Ora ha preso solo una piega diversa, ma non del tutto estranea: il mio disordine alimentare ha radici profondissime; da che ho memoria, non ho mai avuto un rapporto normale con il cibo: a 6 anni facevo le scenate perché non mi andava di mangiare anche se ero affamata. Poi invece sono diventata golosissima e mi sono strafogata per anni, in effetti ero anche ingrassata. Mi rendo conto però che l'essermi accorta della cosa cambia ben poco la mia situazione, e se lo so è perché mi dico "sì ok, equilibrio, ma non adesso che sono ancora una vacca!".
Altro piccolo particolare: dovrei fissare l'appuntamento con la terapista, ma non mi va di vederla. Fino a poco fa era invece il mio unico approdo. Forse, ho pensato, il fatto che ultimamente la terapia abbia virato drasticamente sul tema "cibo" mi fa allontanare dalla psicologa. Sempre lo stesso motivo di prima: guarirò dal disordine alimentare, troverò un equilibrio, ma prima fatemi dimagrire un altro po'! Il problema è che la depressione e tutto il resto nel frattempo mi rodono l'anima. Vi prego, consigliatemi!

Sto scrivendo post lunghissimi ultimamente

baci!

7 commenti:

  1. sai ti capisco benissimo! a volte io addirittura mi dico..macchè, non ho nessun problema io! sono solo un po' così! io sto bene..poi però non è mai così, perchè è inutile credere di stare benissimo quando in realtà ci si corrode l'anima con mill epensieri sul cibo, quando 550 calorie giornaliere sembrano sempre troppe, quando perdi il chilo che volevi e non ti semrba mai abbastanza, quando dentro piangi, quando ci si sente insoddisfatti di tutto e di tutti, quando ti pesi di nascosto, e quando pesi tutto quello che ingurgiti! quando la mattina ti svegli con i sensi di colpa se solo il giorno prima hai mangiato uno yogurt ch enon dovevi mangiare..
    sono tante le illusioni, come anche quella di poter essere felici continuando così! terapisti e psicologi sono una categoria che inquietano e fanno paura per quanto mi riguarda nella condizione mentale in cui ci si trova! lis i vede co me un pericolo per la propria dieta, li si vede come qualuno che vuole farti ingrassare, che vuole portarti via quella piccola illusione! paura di non essere più perfette..
    il problema più grande è che così non si va avanti che così è impossibile vivere per sempre..sappi che bisogna sentirsi pronti a fare questo passo, e se non lo sei te adesso lo sarà qualcuno per te più avanti vai, e fidati che nel momento in cui lo decide qualcun'altro per te è ancora peggio! cerca di darti una mano da sola..
    so quanto possa essere difficile, e soprattutto quanto la si veda come l'inizio della fine della tua sfida continua..
    ti mando un abbraccio!

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  2. prima di tutto mi spice ke proprio come tu ti senta sola e depressa....visto ke come vivi a roma e vai all'uni....(io oltre ad odiare roma...profondament...odio anke l'unverstà)!!!
    lo so ke quello ke t sto per scrivere te lo hanno deto ki sa in quante...peròte lo ridico...
    anzi no...quello ke penso te lo dico quando ci incontreremo per una bella granita!!
    però ti avverto
    i sono grassa sul serio...anke se bulimica...!!
    aspetto tue riposte per organizzare l'uscita
    bacio....diANA

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  3. a noi CE PIACIONO (letto con accento romanesco) questi post lunghi.
    a volte l'arrivo di qualcuno che t'impedisce di cercar cibo sembra un dramma, poi solo dopo ti accorgi che ti ha involontariamente salvato da una rovinosa abbuffata.
    cmq oggi sei ore di studio filate..........mi sento produttiva, ma ho il timore che duri poco.
    sarà che forse oggi ho mangiato di più?
    bah.....sai che c'è? mo' anch'io vedo d'impormi l'ottimismo! ;)
    p.s. alle svalbard fanno delle aringhe buonissimissimissime!
    ;)

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  4. ciao.. mi ritrovo in molte delle cose che scrivi.. anch'io come te vorrei avere un'amica vera con cui condividere questa strada..una di quelle che ti danno uno schiaffo quando pensi alla pizza e che ti riportano a galla quando stai per annegare.. posso solo dirti che se dovessi capitare a roma mi piacerebbe uscire e fare due chiacchere.

    baci e abbi forza

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  5. Purtroppo le amiche, ed un conforto.. accanto non lo si trova quasi mai, sotto questo aspetto eh =).
    Sono d'accordissimo! Prima via i chili in eccesso, poi possiamo goderci tutti i frutti dei nostri sacrifici!
    Stay strong baby =P
    Un bacio!

    ~Stella

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  6. forza e coraggio!
    di roma anche io, se vuoi possiamo andare a fare una passeggiata brucia calorie insieme! ;)
    a presto, baci!!!

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  7. Anche a me piacerebbe tanto poter conoscere un'amica come voi nella mia stessa città, ma la vedo dura! ._.
    Mi piace il tuo blog, infatti mi sono inserita tra i tuoi sostenitori, spero d sentirti presto!

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